Karina a Wuppertal
– BERGISCHES LAND
Finestre, giochi, futuro
“Questa è la nostra prima casa, dentro un edificio antico, una Fachwerkhaus. Ci piace la camera sotto il tetto, la finestra che dà su un piccolo parco giochi di bambini. Nel nostro futuro vediamo dei figli, una famiglia, e magari una casa in campagna.”
Ci siamo conosciuti poco prima del lockdown, a Berlino, in un club di musica tecno
E molto velocemente abbiamo deciso di andare a vivere insieme: a Wuppertal, dove abitava già Claus. Abbiamo attraversato la pandemia insieme, e ci eravamo appena conosciuti: un’avventura, eravamo quasi senza mobili, con un materasso sul pavimento. Questa è la nostra prima casa, e ci piace molto, anche perché è dentro un edificio antico, una Fachwerkhaus, le abitazioni “a graticcio” tipiche tedesche. Ci piace la camera sotto il tetto, la finestra che dà su un piccolo parco giochi di bambini. Nel nostro futuro vediamo dei figli, una famiglia, e magari una casa in campagna; poter avere un piccolo orto, una capra. Intanto guardiamo il passato e lo trasformiamo: io, Karina, faccio collage con vecchi giornali, mi emoziona dare nuova vita alle cose. Un po’ come comprare abiti usati e rimetterli a posto. Giacche o T-shirt per Claus, una gonna dorata anni ‘70 per me, ispirazione Studio 54. Immaginare il futuro partendo dal passato.
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Due libri, tre continenti, tredici città, venticinque case.
Due libri fotografici che parlano di luce, persone, vite e raccontano un viaggio, iniziato nel 2019, che ci ha portato in luoghi e latitudini sempre diversi, per incontrare una diversa luce e, con essa, altre culture dell’abitare.
