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L’architettura prende vita con gli acquerelli di Maja Wrońska e le lampade Foscarini

19/07/2023
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Un’immersione nell’affascinante mondo della watercolor art di Maja Wronska nella nuova uscita per “What’s in a Lamp?” il progetto di Foscarini che trasforma il feed Instagram @foscarinilamps in una galleria d’arte virtuale.

Il progetto “What’s in a Lamp?” di Foscarini si arricchisce di un nuovo capitolo che vede protagonista Maja Wrońska (@majatakmaj), una talentuosa artista polacca specializzata nella pittura ad acquerello. I suoi affascinanti dipinti ritraggono architetture europee e si distinguono per il perfetto equilibrio tra linee e tratti scenografici e i delicati cromatismi dell’acquerello. Maja non è solo un’artista ma anche un architetto, caratteristica che ne contraddistingue l’ispirazione, rendendola particolarmente originale e distintiva.

In questo nuovo capitolo del progetto “What’s in a Lamp?” di Foscarini, Maja Wrońska ha creato una sorprendente serie di opere artistiche che mettono in luce il potere trasformativo delle lampade Foscarini all’interno di spazi architettonici. Dipinti ad acquerello animati che destano meraviglia e riescono a catturare la vita, le emozioni, il trascorrere del tempo nelle architetture urbane, e nei quali le lampade diventano un elemento significativo, un punto focale – soprattutto al sopraggiungere del buio.

Ciò che rende le opere di questa serie accattivanti è il modo in cui prendono vita quando la città passa dal giorno alla notte: gli interni degli edifici, visti dall’esterno, diventano protagonisti quando le lampade Foscarini li illuminano nella notte.

Parlaci un po’ di te e del tuo background. Come ti sei avvicinata all’arte e cosa ti spinge a creare?

Sono Maja Wrońska, architetto e pittrice ad acquerello di origine polacca. Fin da quando ero bambina, mia madre, che è anche lei un architetto, mi permetteva di usare i suoi materiali professionali per dipingere e disegnare. In Polonia, se si vuole intraprendere gli studi di architettura, si deve sostenere anche un esame di disegno. Così, in seguito, ho anche frequentato corsi di disegno per prepararmi a questo esame. Una volta arrivata all’università, il disegno e la pittura sono diventati parte integrante del mio programma di studi. In quel periodo è cresciuto il mio interesse per la pittura ad acquerello e ho pensato di creare un profilo su DeviantArt per condividere i miei dipinti. Con mia grande sorpresa, il profilo è diventato popolare e le persone hanno iniziato a chiedermi se i miei dipinti fossero in vendita. Dopo la laurea, ho avviato la mia attività, come architetto Maja Wrońska, progettando architetture con mia madre e, allo stesso tempo, dedicandomi ai miei acquerelli.

 

Qual è la cosa che ti piace di più disegnare?

L’architettura mi affascina e appassiona da sempre.

 

In che modo Maja Wronska architetto e Maja Wronska pittrice coesistono e si influenzano a vicenda?

Mi considero un architetto che ama anche dipingere ad acquerello. Il processo di progettazione di un immobile può richiedere settimane o addirittura mesi, mentre la creazione di un acquerello richiede poche ore. Questo mi permette di completare progetti artistici stimolanti mentre lavoro come architetto.

 

In questo progetto realizzato per Foscarini vediamo delle splendide immagini di architetture suggestive, animarsi e riempirsi di emozioni e vita. Cosa ti ha attratto verso la pittura ad acquerello e come ti è venuta l’idea di animarli?

Grazie! Anche io sono entusiasta di come si è concretizzato il nostro progetto. In quanto architetto, per modellare e renderizzare l’architettura ho studiato Photoshop e i programmi 3D. Ho pensato che avrei potuto combinare tecniche artistiche tradizionali come il disegno e l’acquerello con tecniche moderne come l’animazione e la realtà aumentata. Quando Instagram ha iniziato a promuovere i reel, ho deciso di sperimentare animando i miei acquerelli e caricandoli sull’app Artivive per vedere l’effetto della realtà aumentata sulle mie creazioni artistiche tradizionali. La prima volta che ho iniziato ad animare i miei acquerelli è stato per un concorso di una casa automobilistica. Anche se il concorso è stato vinto da qualcun altro, la curiosità di vedere come sarebbero stati gli altri miei acquerelli animati in questo modo mi ha spinto a continuare a esplorare il concetto.

 

Qual è il processo creativo all’origine delle tue opere d’arte?

Il mio intento è quello di dipingere i luoghi che amo e di catturare la bellezza che percepisco.
Il processo creativo inizia individuando un edificio che mi colpisca, ne faccio uno schizzo a matita e poi aggiungo il colore ad acquerello. Poi mio marito lo digitalizza, assicurandosi che la scansione restituisca l’opera originale il più fedelmente possibile. Alla fine, utilizzando Photoshop, creo un’animazione in loop di fotogrammi in gif e mp4.

 

In questa serie di artwork hai saputo catturare il potere trasformativo delle lampade Foscarini all’interno di uno spazio, sia da spente sia quando si accendono, diventando punto focale. Puoi raccontarci qualcosa in più sull’ispirazione da cui è nata questa serie?

Questa serie è uno sviluppo in continuità con le mie animazioni precedenti, nelle quali si vedono città e luoghi nella transizione dal giorno alla notte. In un primo momento ho animato le auto, poi ho iniziato a incorporare le luci degli edifici che si accendono e si spengono. Con il progetto Foscarini, ho voluto spingere l’esplorazione all’interno degli spazi architettonici e mettere in evidenza come le lampade al loro interno possano trasformare l’atmosfera.

 

Qual è la tua preferita tra le opere della tua serie “What’s in a lamp?” e perché?

Dal punto di vista della pittura ad acquerello, la mia preferita è quella che include la lampada da terra rossa Tobia. Da una prospettiva di animazione, invece, mi piace molto quella in cui un palazzo con grandi finestre è illuminato da una cascata di lampade a sospensione Gregg.

 

Quali sono le tue fonti di ispirazione? C’è qualche artista in particolare che è per te un punto di riferimento?

Light, in general, is a major inspiration for me. I find it fascinating to observe how sunlight interacts with building facades and how buildings appear when interior lights are on. As for favorite artists, I admire Van Gogh and follow contemporary illustrators on social media, such as Pascal Campion.

 

Che cos’è la creatività per te?

Per me la creatività è il processo che porta a creare qualcosa di fresco e stimolante da materiali disponibili, trasformandoli. Immaginazione ed originalità sono caratteristiche indispensabili per poter generare creazioni innovative e ricche di significato.

Segui il progetto “What’s in a lamp?” sul canale Instagram ufficiale @foscarinilamps
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  • Arte
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